venerdì 23 gennaio 2009

Risorse Umane e Non Umane - Nuovi modi per lavorare insieme



Ciclo di Convegni organizzato da ESTE
1° Appuntamento: Roma, 12 febbraio 2009
– Hotel Melìa Roma Aurelia Antica

Contenuti:

Guardare la formazione dal punto di vista del ‘lavorare insieme’ significa porre l’attenzione
su come la formazione tende ad andare oltre l’aula’. Si abbassa la distanza tra docente discenti: stare in aula non è più assistere passivamente, ma sempre più ‘lavorare insieme’. Gli stessi partecipanti al momento formativo propongono argomenti, sollecitano il docente. Il docente
‘scende dalla cattedra’, tende ad essere sempre meno colui che dall’alto insegna, e sempre più colui che aiuta a costruire un discorso comune.
Spesso al docente tradizionale si affianca o si sostituisce un esperto, un testimone. Si lavora insieme per capire, a partire da analogie con mondi diversi: si lavora insieme per capire cosa possiamo ‘portare a casa’ dall’esperienza di uno chef, di un pilota d’aereo, di un allenatore sportivo. Acquistano dunque importanza nuove tecniche e nuove metodologie attive e partecipative: Action Learning, Outdoor Training, Formazione Analogica, Formazione Esperienziale.

Un modo peculiare di ‘andare oltre l’aula’ e verso il ‘lavorare insieme’ è l’eLearning. L’eLearning ha infatti uno specifico vantaggio sull’aula tradizionale dal punto di vista dell’interattività. L’eLearing permette di scegliere, in momenti diversi dei percorsi formativi, differenti modi di ‘stare insieme’: aule virtuali, newsgroup, chat, ecc. Allo stesso tempo, quale che sia la metodologia adottata, il tema del ‘lavorare insieme’ appare come luogo di incontro e di sintesi di diversi consolidati temi formativi: la leadership, il lavoro di gruppo, il team building, la delega, ecc. Ma anche al di là di questi tradizionali temi, il ‘lavorare insieme’ appare oggi in modo nuovo come bisogno primario delle imprese: si tratta di far ‘lavorare insieme’ persone di culture diverse, distribuite
luoghi geografici diversi, appartenenti a famiglie professionali diverse.

Il ‘lavoro collaborativo’ – supportato o no da piattaforme tecnologiche – è un’esigenza emergente presso le imprese, particolare quelle che si trovano di alla sfida dell’internazionalizzazione e
mercato globale. I modelli organizzativi, ben oltre l’organizzazione del ‘lavoro d’ufficio’ di persone operanti in un unico luogo, devono confrontarsi con la delocalizzazione, la possibilità di incontri solo virtuali (via mail, via conference call, ecc.). La distanza fisica, la numerosità delle persone coinvolte, le differenti culture nazionali, le differenze linguistiche, la tendenza a fare sharing di servizi comuni, la tendenza a creare centri di competenze e centri di eccellenza impongono la necessità di ripensare dalle radici la tradizionale ‘organizzazione del lavoro’.

Aspetto particolarmente importante del ‘lavorare insieme’ è il Knowledge Management. C’è l’esigenza di conservare le conoscenze prodotte in luoghi diversi da singole persone, gruppi e organizzazioni. C’è l’esigenza di conservare in modo organizzato le conoscenze prodotte in luoghi e tempi diversi. C’è l’esigenza di mettere a disposizione di singole persone, gruppi e organizzazioni le conoscenze che servono, quando servono.
Un’intera generazione di tecnologie e strumenti nasce con lo scopo di supportare ‘nuovi modi di lavorare insieme’. Pensiamo ai software di Business Process Management. Persone e attività sono connesse in un unico processo, che parte dall’accogliere l’aspettativa del cliente e arriva all’erogazione del servizio.
E allo stesso tempo, tramite il software, il processo è ‘tenuto insieme’ ai diversi livelli, dalla definizione delle strategie alle operation, fino ai processi di supporto. Pensiamo agli strumenti di workflow, dal capostipite Lotus Notes ai diversi strumenti fondati su tecnologie Web oggi disponibili. Ogni progetto di System Integration non può non avere al centro il tema del ‘lavorare insieme’. A ben guardare, i sistemi ERP si fondano sull’idea che le diverse funzioni aziendali, e quindi ogni persona al lavoro, possono e debbono ‘lavorare insieme’. A ben guardare, le architetture SOA non sono che un modo per far ‘lavorare insieme’ applicativi diversi, ognuno dedicato ad offrire servizio a una funzione aziendale e/o a un gruppo di persone al lavoro.
Si lavora insieme perché tutti abbiamo un indirizzo e-mail, un accesso a una chat, a strumenti di networking, strumenti per Conference Call, ecc. Questi strumenti di base possono essere usati in modi evoluti: gruppi di utenti.

Le Web Technologies, in particolare le piattaforme Web 2.0, nascono con lo scopo di supportare il lavoro collaborativo. Le piattaforme wiki, il Semantic Web, i CMS (Content Management System) si propongono come supporto per mettere le persone nelle condizioni di lavorare insieme efficacemente.
Il lavorare insieme si può declinare in modi diversi: scambiare informazioni, condividere conoscenze, lavorare contemporaneamente attorno ad uno stesso documento, incontrarsi virtualmente, ecc.
Un trend crescente vede come cuore del funzionamento dell’organizzazione il Portale Interno. Una piattaforma web 2.0 che permette di lavorare insieme, anche a centinaia di migliaia di persone operanti in luoghi diversi, parlanti lingue diverse.
Il Portale contiene le informazioni relative alle persone, in modo che sia possibile avere una visione d’insieme di coloro che lavorano in azienda.
Il portale permetti di fare Job posting, il portale ospita strumenti di networking, di lavoro collaborativo, di Knowledge Management. In una visione finale, il Portale Interno è l’interfaccia generalizzata che dà accesso anche alle procedure informatiche con cui ognuno lavora.

Aggiornamento al 1° febbraio:
L’ Agenda

08.30 Inizio registrazione partecipanti

09.15 Benvenuto e apertura lavori

Tavole rotonde moderate da Francesco Varanini, direttore di Persone&Conoscenze

09.30 TEAM WORKING: PROCESSI ORGANIZZATIVI E FLUSSI DI LAVORO

Mario D’Ambrosio, Direttore Generale - AIDP Promotion
Fernando Giancotti, Generale di brigata aerea, Capo del Primo reparto - Stato Maggiore dell’Aeronautica, Ordinamento e Personale
Giuseppe Iacono, Responsabile Formazione e Consulenza HR e membro del Direttivo - Pico&Form
Marta Brioschi, Human Resources Manager – Fandis

10.30 PIATTAFORME TECNOLOGICHE PER IL LAVORO COLLABORATIVO

Beppe Carrella, Docente Organizzazione e Sistemi – Università Federico II di Napoli
Paola Fanelli, dirigente Retail & Private - BNL – Gruppo BNP Paribas e collaboratrice della cattedra di Gestione e Valutazione delle Risorse Umane – LUISS Guido Carli
Giuseppina Grimaldi, Responsabile Direzione Organizzazione e Sistemi - Centro Direzionale Fatebenefratelli - Provincia Religiosa di San Pietro, Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio Fatebenefratelli
Stefano Savi, Direttore Sistemi Informativi – Inaz
Paolo Torri, Product Manager – Byte - the HR Company

11.30 Coffee Break

12.00 FORMAZIONE COME RETE: TUTTI DOCENTI E TUTTI DISCENTI

Pier Sergio Caltabiano, Presidente Nazionale – AIF (Associazione Italiana Formatori)
Paolo Esposito, Human Resources Manager – Sanofi – Aventis, stabilimento di Scoppito
Gabriele Gabrielli, docente di Organizzazione e Gestione della Risorse Umane – Facoltà di Economia della LUISS Guido Carli e Direttore dell’Executive MBA - Luiss Business School
Maria Cecilia Santarsiero, Amministratore Delegato – Studio Santarsiero

13.00 Confronto aperto alla partecipazione del pubblico

13.30 Lunch Buffet


Per info sul convegno ed iscrizioni cliccate qui

5 commenti:

Micio1970 ha detto...

Molto interessante ... peccato sia a Roma! Gli argomenti sono molto attuali: ci riguarderanno sempre di più ... almeno lo spero!

Marta B. ha detto...

Ecco qui allora altre date:

Bari, 19 marzo
Bologna, 6 maggio
Milano, 18 giugno
Torino, 6 ottobre
Padova, 18 novembre

Tieniti aggiornato sul sito www.este.it

Anonimo ha detto...

E' davvero molto interessante questo seminario e spero di riuscire a partecipare all'incontro che si terrà a Milano.
Dopo un'esperienza nell'HR sto lavorando in una società di formazione di Milano, Open Human Solutions (www.openhumansolutions.it), e la riflessione che spesso mi trovo a fare con i colleghi riguarda il pensiero di abbinare la formazione classica d'aula alla formazione on line.
Nonostante la bontà dello scopo mi trovo a constatare come sia allo stesso tempo difficile da realizzare. Purtroppo succede spesso che la formazione venga percepita come un'attività "mangiatempo" per chi vi partecipa. Se la partecipazione in aula può essere maggiormente presidiata, non sempre questo è fattibile per quella on-line, che resta di maggiore responsabilità per l'interessato (nonostante la possibilità di monitorare gli accessi). Date queste constatazioni mi chiedo quanto competa al consulente e quanto all'organizzazione passare il messaggio dell'importanza della formazione (che impatta non solo sulla prestazione, ma anche sul benessere dell'individuo e dell'organizzazione).
Spero che questo incontro possa aiutarmi ad avere una visione maggiormente "oggettiva" delle grandissime risorse delle nuove tecnologie, e allo stesso tempo darmi preziosi spunti per rileggerne i rischi.

Anonimo ha detto...

E' davvero molto interessante questo seminario e spero di riuscire a partecipare all'incontro che si terrà a Milano.
Dopo un'esperienza nell'HR sto lavorando in una società di formazione di Milano, Open Human Solutions (www.openhumansolutions.it), e la riflessione che spesso mi trovo a fare con i colleghi riguarda il pensiero di abbinare la formazione classica d'aula alla formazione on line.
Nonostante la bontà dello scopo mi trovo a constatare come sia allo stesso tempo difficile da realizzare. Purtroppo succede spesso che la formazione venga percepita come un'attività "mangiatempo" per chi vi partecipa. Se la partecipazione in aula può essere maggiormente presidiata, non sempre questo è fattibile per quella on-line, che resta di maggiore responsabilità per l'interessato (nonostante la possibilità di monitorare gli accessi). Date queste constatazioni mi chiedo quanto competa al consulente e quanto all'organizzazione passare il messaggio dell'importanza della formazione (che impatta non solo sulla prestazione, ma anche sul benessere dell'individuo e dell'organizzazione).
Spero che questo incontro possa aiutarmi ad avere una visione maggiormente "oggettiva" delle grandissime risorse delle nuove tecnologie, e allo stesso tempo darmi preziosi spunti per rileggerne i rischi.

uniroma.tv ha detto...

Al seguente link potete vedere il servizio realizzato da UniromaTV dal titolo "Così si diventa manager"
http://uniroma.tv/?id_video=16246

Ufficio Stampa di Uniroma.TV
info@uniroma.tv
http://www.uniroma.tv