E' tempo di ferie, è tempo di salutarci per un po'....
Questo blog riaprirà a Settembre, ma continuerò a leggere i vostri sempre graditi commenti.
Nell'attesa di rincontrarci, vi lascio con un abbraccio virtuale e l'augurio di trascorrere una bella estate insieme alle vostre famiglie.
A presto,
Marta
mercoledì 29 luglio 2009
lunedì 6 luglio 2009
9 luglio 2009: Conferenza su ' La responsabilità sociale d'impresa tra Etica e Spiritualità', con Giuseppe Robiati
"Il più importante ruolo che le imprese economiche devono svolgere nello sviluppo consiste nel fornire alle persone e alle istituzioni i mezzi con cui essi possano conseguire il vero scopo dello sviluppo , ossia costruire le basi di un nuovo ordine sociale che coltivi le illimitate potenzialità latenti nella coscienza umana. "
Il mondo degli affari , proprio negli ultimi 10 anni, sta tentando di dare una svolta alle proprie attività economiche cercando di rispondere ad una domanda che gli uomini di affari più sensibili vanno spesso ponendosi : “ quale e’ il ruolo e quale è l’influenza delle imprese nel campo sociale ?Possono le imprese aiutare lo sviluppo sociale nel proprio contesto “?
Riflettendo sul significato della citazione sopramenzionata, si può notare come nel mondo si siano aperte delle consultazioni incrociate tra economisti, filosofi e studiosi delle scienze sociali, che cercano risposte su questo possibile contributo delle imprese allo sviluppo.
E’ nato quindi un movimento di pensiero che ha portato una grande innovazione culturale nelle imprese. Noto col nome di CSR - Corporate Social Responsability e cioè (la) responsabilità sociale delle imprese, questo movimento sta influenzando le politiche sociali dei governi , le politiche finanziarie delle società, i libri di testo degli studenti di economia nelle università di tutto il pianeta e il mondo operativo del business.
Nel modello classico del capitalismo la definizione di impresa e’ quella che ne identifica lo scopo primario nella creazione di profitto. I due secoli passati sono stati ricchi di imprese e imprenditori che hanno usato questa definizione nel vero senso del termine ed hanno utilizzato il mercato e la propria abilità imprenditoriale e manageriale per aumentare il profitto con qualsiasi mezzo. Negli ultimi anni però, gli uomini d’affari hanno capito anche che numerosi danni erano stati effettuati sia alle popolazioni che al pianeta ed hanno iniziato una serie di riflessioni e consultazioni che hanno portato una maggiore consapevolezza, ed hanno capito che l’unica garanzia per una stabilità economica risiede nella capacità di creare “benessere” nella società in senso più ampio.
Questo “ in senso più ampio “ ha comportato una ridefinizione innovativa dell’impresa; non più esclusivamente orientata al raggiungimento di profitto a qualsiasi costo, bensì ad altri obiettivi quali:
“la felicità dei dipendenti, il miglioramento della qualità della vita della comunità che ruota attorno ad essa, , il miglioramento nell’applicazione dei valori , il miglioramento dell’ambiente dell’ecosistema “ ecc.
Si e’ quindi arrivati a schematizzare questi altri obiettivi in sei principali entità, “ sei dimensioni chiave” connesse con l’impresa, di qualsiasi natura essa sia, in qualsiasi campo essa lavori e produca, in qualsiasi luogo si trovi.
Entità chiave che, in economia, vengono chiamate “ stakeholders”, verso cui l’impresa ha delle responsabilità. E da qui nasce l’allineamento alla nuova visione degli imprenditori che qui sotto si ripete:
“Il più importante ruolo che le imprese economiche devono svolgere nello sviluppo consiste dunque nel fornire alle persone e alle istituzioni i mezzi con cui essi possano conseguire il vero scopo dello sviluppo , ossia costruire le basi di un nuovo ordine sociale che coltivi le illimitate potenzialità latenti nella coscienza umana.”
Per informazioni sul Relatore clicca qui.
Il mondo degli affari , proprio negli ultimi 10 anni, sta tentando di dare una svolta alle proprie attività economiche cercando di rispondere ad una domanda che gli uomini di affari più sensibili vanno spesso ponendosi : “ quale e’ il ruolo e quale è l’influenza delle imprese nel campo sociale ?Possono le imprese aiutare lo sviluppo sociale nel proprio contesto “?
Riflettendo sul significato della citazione sopramenzionata, si può notare come nel mondo si siano aperte delle consultazioni incrociate tra economisti, filosofi e studiosi delle scienze sociali, che cercano risposte su questo possibile contributo delle imprese allo sviluppo.
E’ nato quindi un movimento di pensiero che ha portato una grande innovazione culturale nelle imprese. Noto col nome di CSR - Corporate Social Responsability e cioè (la) responsabilità sociale delle imprese, questo movimento sta influenzando le politiche sociali dei governi , le politiche finanziarie delle società, i libri di testo degli studenti di economia nelle università di tutto il pianeta e il mondo operativo del business.
Nel modello classico del capitalismo la definizione di impresa e’ quella che ne identifica lo scopo primario nella creazione di profitto. I due secoli passati sono stati ricchi di imprese e imprenditori che hanno usato questa definizione nel vero senso del termine ed hanno utilizzato il mercato e la propria abilità imprenditoriale e manageriale per aumentare il profitto con qualsiasi mezzo. Negli ultimi anni però, gli uomini d’affari hanno capito anche che numerosi danni erano stati effettuati sia alle popolazioni che al pianeta ed hanno iniziato una serie di riflessioni e consultazioni che hanno portato una maggiore consapevolezza, ed hanno capito che l’unica garanzia per una stabilità economica risiede nella capacità di creare “benessere” nella società in senso più ampio.
Questo “ in senso più ampio “ ha comportato una ridefinizione innovativa dell’impresa; non più esclusivamente orientata al raggiungimento di profitto a qualsiasi costo, bensì ad altri obiettivi quali:
“la felicità dei dipendenti, il miglioramento della qualità della vita della comunità che ruota attorno ad essa, , il miglioramento nell’applicazione dei valori , il miglioramento dell’ambiente dell’ecosistema “ ecc.
Si e’ quindi arrivati a schematizzare questi altri obiettivi in sei principali entità, “ sei dimensioni chiave” connesse con l’impresa, di qualsiasi natura essa sia, in qualsiasi campo essa lavori e produca, in qualsiasi luogo si trovi.
Entità chiave che, in economia, vengono chiamate “ stakeholders”, verso cui l’impresa ha delle responsabilità. E da qui nasce l’allineamento alla nuova visione degli imprenditori che qui sotto si ripete:
“Il più importante ruolo che le imprese economiche devono svolgere nello sviluppo consiste dunque nel fornire alle persone e alle istituzioni i mezzi con cui essi possano conseguire il vero scopo dello sviluppo , ossia costruire le basi di un nuovo ordine sociale che coltivi le illimitate potenzialità latenti nella coscienza umana.”
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Argomento correlato: Video di introduzione all'Associazione EBBF:
Ingresso al pubblico gratuito previa iscrizione a conferenceroom@fandis.it
giovedì 9 luglio - ore 20.30 - sala conferenze Fandis, via per Castelletto 69, Borgo Ticino NO
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